gli stati d'animo possono andare dal semplice disorientamento, alla paura, al terrore o angoscia fino ai casi più gravi di disperazione;
fuga o tentativo di fuga allo scopo di allontanarsi dal punto in cui è stato spaventato; il gesto può ripetersi quando, arrivato in un nuovo posto, non avrà una nozione precisa di dove si trova, con il rischio di perdere del tutto l'orientamento e di non riuscire a ritrovare la via di casa;
mordere le recinzioni che rappresentano un ostacolo alla fuga;
sbattere contro porte o barriere per tentare di abbatterle (si tratta di una reazione molto pericolosa);
abbaiare, ululare, guaire;
ruotare vorticosamente su se stesso; anche questa reazione è provocata dall'incapacità di individuare la giusta direzione da seguire per allontanarsi dal pericolo avvertito;
mordere oggetti, animali o persone che si trovano nelle immediate vicinanze, è un semplice riflesso sostitutivo;
scarico della tensione in modo incontrollato;
nascondersi in luoghi angusti;
cercare morbosamente protezione dal padrone;
non riconoscere il padrone che cerca di calmarlo; venendo a mancare la percezione della fonte del pericolo, il cane tende a non fidarsi più di nessuno;
i cani alla catena possono ferirsi seriamente con gravissime conseguenze; la voglia di mettersi in salvo, infatti, è più alta della consapevolezza di essere "bloccati".
Cosa fare con un cane che sta all'aperto:
Sistemalo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro mettendogli a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari, ad esempio i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare. Attento ad eliminare tutto ciò che potrebbe ferirlo nel caso tentasse comunque una fuga;
se il cane è legato, slegalo e sistemalo come nel caso precedente; ricordati che un cane legato, se terrorizzato, potrebbe ferirsi gravemente;
se vive in un box esterno, verifica che sia sufficientemente sicuro e che gli fornisca la giusta protezione, altrimenti sistemalo come nei casi precedenti;
se non puoi sistemarlo al chiuso, verifica l'integrità della recinzione e fai molta attenzione: se riuscisse ad uscire, potresti perderlo per sempre e non sarebbe un fatto così strano;
durante i botti, se ti è possibile, vai da lui e cerca di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; non devi proteggerlo o confortarlo e soprattutto non devi dar peso alle sue ansie. In questi casi è molto più efficace una vera e propria "pratica dell'allegria" e ricordati di lasciare qualche boccone appetibile quando devi allontanarti;
un cane spaventato non mangerebbe mai ma, la presenza del cibo potrebbe rendere più familiare l'ambiente facendolo sentire, se mai fosse possibile, meno isolato.
Cosa fare con un cane che resta a casa da solo:
lascia le luci accese;
lascia le porte aperte;
lascia almeno due stanze a disposizione;
il suo giaciglio deve essere ben raggiungibile;
non lasciare oggetti che lo possano ferire;
inibisci i nascondigli troppo angusti, per evitare che si ferisca per entrarci;
lascia liberi i soliti nascondigli;
lascia a disposizione i suoi giochi e qualcosa da rosicchiare;
lascia la ciotola dell'acqua (anche se, quando un cane è spaventato, non mangia e non beve);
a mezzanotte fai squillare il telefono, potrebbe distrarlo ed eventualmente calmarlo udendo un suono conosciuto e rassicurante.
Cosa fare quando il cane è a casa con te:
informa gli ospiti sugli atteggiamenti da tenere facendo presente che è molto meglio se rimangono assolutamente passivi lasciando a te il controllo della situazione;
se ci sono bambini, istruiscili opportunamente: non devono correre o eccitarlo inutilmente, meglio se lo ignorano;
lascia le porte aperte;
il suo giaciglio deve essere sempre ben raggiungibile;
inibisci i nascondigli troppo angusti, per evitare che si ferisca per entrarci;
lascia liberi i suoi soliti nascondigli;
se si nasconde, non cercare di tirarlo fuori con la forza: deve farlo di sua iniziativa. Al massimo raggiungilo e cerca di mantenere un comportamento che sia il più possibile rilassato e tranquillo;
se vuoi farlo uscire, chiamalo come fai di solito: se non ubbidisce, significa che si sente più al sicuro dov'è, anche se lontano da te. In questo caso non insistere: uscirà di sua spontanea volontà quando non sarà più spaventato;
non controllarlo: non deve pensare di essere al centro dell'attenzione e non deve credere che ciò che sta accadendo sia rivolto solo a lui;
ad ogni botto, tieni un atteggiamento allegro rendendo piacevole il contesto;
se dovesse urinare o defecare, non dare peso e pulisci: non devi in nessun modo farlo sentire in colpa;
non costringerlo a stare accanto a te e lascialo spaziare: deve riuscire a crearsi una situazione rassicurante;
se cerca il contatto, accettalo ma non favorirlo;
non toccarlo all'improvviso, in particolare da dietro e, se proprio devi farlo, accertati che ti veda e che capisca le tue intenzioni;
se abbaia, ulula o guaisce, distrailo;
se tenta di mordere o di distruggere oggetti, distrailo;
fai attenzione ai toni voce e non tenere radio o televisione con volume molto alto;
fai molta attenzione nel momento in cui si stappano le bottiglie;
attento ai balconi aperti: possono essere visti come disperate vie di fuga;
cerca di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; non devi proteggerlo o confortarlo e soprattutto non devi dar peso alle sue ansie. In questi casi è molto più efficace una vera e propria "pratica dell'allegria".
I comportamenti descritti non sono e non vogliono essere delle regole da seguire rigidamente: sono semplici promemoria, un modo per ricordarti quali sono gli atteggiamenti da adottare per fare del Capodanno una festa anche per i nostri amici cani.
Ricorda: regole e promemoria non hanno nessuna efficacia se le situazioni non vengono affrontate con responsabilità e buon senso.
FONTE: DALLA PARTE DEL CANE
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