Scrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text GeneratorScrolling Glitter Text Generator

martedì 25 settembre 2012

Roma...dove vivono i nuovi poveri!!!

ROMA - Vivono per strada. Roulottes sgangherate, auto adibite a dimora fissa, caravan in fila come fossero mini-isolati.
Il campeggio dei papà separati non è una realtà isolata. Ostiense, Testaccio, Colombo, Eur: il quadrante ricadente nei Municipi XI e XII (e, in parte, anche il territorio del I Municipio) stanno diventando il regno delle baraccopoli formato famiglia.
Un fenomeno destinato ad espandersi a macchia d’olio grazie alla crisi che ha mandato sul lastrico moltissimi romani. Quelli che non ce la fanno più a campare, che hanno dovuto dire addio ai lavoretti saltuari per sbarcare il lunario, risucchiati dal vortice del momento. Tante le famiglie, con prole a seguito, oramai senza speranze. La concentrazione maggiore si nota nel quartiere Ostiense, che ospita stabilmente decine di roulottes trasformate in vere e proprie case su strada. Via Giovanni da Empoli è il rifugio doc di una famiglia di sfrattati: piante, vasi di fiori, stenditoi colmi di bucato, un tavolo da pranzo all’esterno, sedie e tutto l’occorrente per la quotidianità. La vacanza per loro è un sogno. In viale del Campo Boario, c’è chi ha deciso di costruirsi una baracca di legno in mezzo all’erba.
In via Giovanni Battista Marzi, la casa di un ex impiegato è una una station wagon con i vetri coperti da lenzuola. Su via del Commercio, tappeti stesi su un filo in strada vicino ad una roulotte: una famiglia vive così da mesi. Altri camper stazionano su via della Magliana, viale Odescalchi e nell’area dell’ex Fiera di Roma. I nuovi poveri diventano sempre di più.

(fonte: Leggo)

Nessun commento:

Posta un commento